domenica 27 gennaio 2008

Tutto questo orrore a chi serve?

Le chiamano Reazioni Avverse e sono i dati di risposte negative della fisiologia umana a un determinato farmaco.
Questi dati vengono trascritti e qui comincia la vera e inevitabile sperimentazione sugli umani. Quando le Reazioni Avverse dopo anni superano una certa quantità rispetto agli effetti positivi il farmaco viene ritirato dal mercato.
Ma per il ritiro passano molti anni..... Se le case Farmaceutiche saltassero il "preliminare" della vivisezione e studiassero da subito sugli umani le Reazioni Avverse sarebbero molto minori e i tempi degli studi si accorcerebbero, e i nostri soldi sarebbero utilizzati per qualcosa di profiquo e non per inutili orrori.

REAZIONE AVVERSE AI FARMACI
Farmacista 33, 11 settembre 2007 - Anno 3, Numero 147

Secondo il sistema di farmacovigilanza statunitense il fenomeno delle reazioni avverse ai farmaci è in aumento.
I dati USA dal dal 1998 al 2005 (7 anni)
A) numero gravi eventi avversi associati all'assunzione di medicinali (morti, malformazioni alla nascita, disabilità, ricoveri in ospedale o necessità di interventi salvavita o preventivi) passati da 34.966 del 1998 a 89.842 del 2005 (aumentati di 2,6 volte).
B) numero di episodi mortali passati da 5.519 a 15.107 (aumentati di 2,7 volte)
per confronto
C) incremento nel numero di prescrizioni, da 2,7 a 3,8 miliardi"
Analizzando i dati dell'AERS, i prodotti più a rischio sembrano gli antidolorifici e quelli attivi sul sistema immunitario